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La difesa del titolo per l'Aprilia Racing Team ha ufficialmente inizio

Friday, 8 February 2013 17:39 GMT
La difesa del titolo per l'Aprilia Racing Team ha ufficialmente inizio

La stagione agonistica 2013 dell'Aprilia Racing Team è stata presentata ufficialmente nella giornata di ieri a Milano. Dopo un 2012 da incorniciare, con Aprilia che in SBK ha conquistato - per la seconda volta nella in tre anni - sia il Titolo Piloti che quello Costruttori, il marchio di Noale si prepara ad affrontare la nuova stagione con l'obiettivo di restare al top.


L'arrivo del veloce ed esperto pilota francese Sylvain Guintoli, ad affiancare il confermato Eugene Laverty, ha completato una struttura che per il resto rimane inalterata agli ordini del Responsabile Tecnico e Sportivo Luigi Dall'Igna.


Nel mondiale SBK Aprilia mette in campo la punta di diamante della sua gamma, l'innovativa quattro cilindri RSV4, caratterizzata dall'esclusiva architettura del propulsore a V stretto. Una moto che non ha lesinato soddisfazioni al team italiano avendo subito vinto al debutto nel 2009 e avendo conquistato quattro mondiali (due accoppiate Piloti-Costruttori) nel 2010 e nel 2012 con Max Biaggi alla guida.


Eugene Laverty non nasconde le sue ambizioni: "Con una stagione di esperienza alle spalle posso sicuramente puntare a risultati importanti. Mi sono preparato bene durante l'inverno e nei primi test della stagione ho lavorato davvero tanto assieme al Team, proseguendo lo sviluppo della RSV4. Per parlare di obiettivi e di classifica è ancora presto, ma non nascondo che la mia intenzione è vincere il Mondiale Superbike."


Il 30enne Sylvain Guintoli è all'esordio in gara sulla moto Campione del Mondo: "Salire su questa moto è per me un onore, sento che si tratta dell'occasione più importante nella mia carriera di pilota. Molti mi hanno chiesto se avverto una particolare pressione, ma in realtà la voglia di fare bene e dimostrare il mio valore nel Mondiale Superbike supera ogni tipo di tensione. La cosa che più mi ha sorpreso della RSV4 è stata l'immediata naturalezza nella guida. Mi sono sentito subito 'a casa', nonostante in passato abbia guidato moto con caratteristiche molto diverse. La RSV4 è veloce, ma cosa più importante, dispone di regolazioni che mi permettono di adattarla al mio stile."